Notizie dall’Italia e dal mondo 20/05/09

Sommario delle notizie:

  • SANITÀ: Emodanneggiati; Emofilici, decreto senza consultarci

  • AIDS: Misura HIV da tasca per Sieropositivi, parte la ricerca in GB

  • DROGA: Giovanardi, sport veicolo straordinario per contrasto

  • AIDS: Studio tecnica “Cavallina” apre nuova strada a vaccino

  • AIDS: HIV viaggia coi turisti, carta “Import-Export” UE

  • PROSTITUZIONE: Carfagna, ridotta in Italia, si sposta all’estero

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  • SANITÁ: Emodanneggiati; Emofilici, decreto senza consultarci

    (ANSA) – BOLOGNA, 3 MAG – “Il decreto è stato firmato, senza comunicare o dare alcuna spiegazione alle Associazioni”. A dirlo è un comunicato della Fedemo (Federazione delle Associazioni Emofilici onlus) in cui dice di avere appreso “che il Ministro Sacconi, ha firmato il decreto attuativo relativo alle leggi 222 e 244 del 2007 che prevedono l’accesso a una transazione per chi è in causa contro lo Stato per ottenere il risarcimento danni per aver contratto l’epatite e/o il virus dell’Hiv in seguito a infusione di emoderivati o trasfusioni di sangue infetto”. “Più volte Fedemo e le altre Associazioni di tutela delle persone contagiate – ricorda il comunicato – hanno chiesto al Ministro un incontro per potersi confrontare sul testo di tale decreto, testo che desta forte preoccupazione in ordine ai ‘requisiti’ che potrebbero escludere o comunque penalizzare gran parte delle persone danneggiate: invece, nonostante le rassicurazioni, il decreto è stato firmato, senza comunicare o dare alcuna spiegazione alle Associazioni. Ora lo stesso passa alla firma del Ministro Tremonti, prima della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Consideriamo quanto accaduto un grave atto antidemocratico, che in un solo colpo ha annullato due lunghi anni di trattative, confidiamo che il Governo possa rivedere in extremis la sua posizione mantenendo fede agli impegni presi con le Associazioni dei pazienti circa la volontà di sanare questa triste e luttuosa pagina di sanità pubblica, che vede coinvolte circa 5.000 persone. Tuttavia, fin da ora Fedemo è pronta a sostenere le iniziative dei singoli e delle associazioni locali”.

  • AIDS: Misura Hiv da tasca per Sieropositivi, parte la ricerca in GB

    (ANSA) – ROMA, 6 MAG – Un misuratore portatile della carica ematica del virus Hiv potrebbe rivoluzionare la vita quotidiana dei sieropositivi, come il semplicissimo strumento usato per misurare la glicemia che ogni diabetico si porta sempre dietro. E’ l’obiettivo di un progetto di ricerca che sarà guidato tra gli altri da Anna Maria Goretti presso il Royal Free Hospital e che, secondo quanto riferito dalla BBC, ha appena ricevuto un finanziamento di due milioni di sterline.
    I diabetici possono misurare in ogni momento lo stato della propria malattia con un pratico misuratore dello zucchero nel sangue che si portano sempre dietro in tasca o in borsetta. Invece un sieropositivo per conoscere il proprio stato di salute e, più precisamente, quanto virus ha nel sangue, se i farmaci stanno facendo effetto, deve sottoporsi ad analisi per fare le quali ha bisogno di recarsi periodicamente in ospedale. Un misuratore portatile sarebbe una svolta sostanziale per la sua vita, perché potrebbe monitorarsi da solo ogni volta che vuole, esattamente come fa un diabetico con una goccia di sangue presa pungendo un dito.
    Il progetto per mettere a punto il prototipo che poi sarà testato in sperimentazioni cliniche, ha spiegato il suo principale coordinatore Rachel McKendry della University College di Londra durerà tre anni e coinvolgerà tre centri di ricerca in Gran Bretagna. Lo strumento, che si baserà sulle nanotecnologie, potrebbe essere una rivoluzione anche nei paesi in via di sviluppo dove non ci sono sufficienti strutture sanitarie per il controllo continuo dei pazienti.

  • DROGA: Giovanardi, sport veicolo straordinario per contrasto

    (ANSA) – ROMA, 7 MAG – Lo sport è un “veicolo straordinario” contro la droga: lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle tossicodipendenze Carlo Giovanardi, durante la presentazione al Foro Italico del volume “Sport, quale ruolo nella lotta alla droga”, a cura del Comitato italiano sport contro la droga.
    “Anche nello sport c’é il bene e il male – ha spiegato Giovanardi – ma lo sport positivo è il massimo del messaggio che si può dare ai giovani”. Per sensibilizzare i ragazzi contro l’uso della droga, ha affermato Giovanardi, sono stati girati anche alcuni spot su iniziativa del governo, con i campioni di Milan, Juventus e Inter, che verranno trasmessi in Tv dopo il 20 giugno. Il sottosegretario ha spiegato che “questa serie di spot ha come messaggio quello di fare gol nella vita e non drogarsi”, auspicando di poterne girare anche di nuovi, coinvolgendo campioni di altre discipline sportive. Altro auspicio è quello e proporli con sottotitoli in altre lingue per distribuirli all’estero. Secondo Giovanardi il libro presentato oggi, un’edizione italiana aggiornata di uno studio dell’Onu del 2002, è “efficacissimo” per insegnare i comportamenti corretti: i ragazzini devono essere “vaccinati” contro la droga.

  • AIDS: Studio tecnica “Cavallina” apre nuova strada a vaccino

    (ANSA) – ROMA, 18 MAG – C’é forse una nuova strada per avere un vaccino contro l’aids. Un gruppo di ricercatori, del Children’s hospital di Philalphia, superando gli ostacoli che finora ne avevano impedito la riuscita, ha usato un nuovo approccio, trasferendo dei geni che producono molecole capaci di bloccare l’infezione. In questo modo sono riusciti a proteggere le scimmie dal Siv, il virus che causa l’aids nei primati, come spiega lo studio pubblicato su ‘Nature medicine’.§
    “Abbiamo usato la strategia della ‘cavallina’ – spiega Philip Johnson del Children’s hospital – scavalcando la naturale risposta del sistema immunitario, che era il bersaglio di tutti i precedenti candidati vaccini contro hiv e siv”. Finora si era provato a sviluppare un vaccino contro l’hiv usando sostanze che stimolano la risposta del sistema immunitario a produrre anticorpi o cellule killer che potrebbero eliminare il virus prima o dopo l’infezione. Ma gli studi clinici svolti finora erano stati deludenti.
    In questo caso l’approccio è stato diverso, e si è proceduto in due fasi: i ricercatori prima hanno creato delle proteine simili agli anticorpi, le immunoadesine, progettate per legarsi al siv ed evitare che infettasse le cellule. Una volta dimostrato che funzionava in laboratorio, il dna delle immunoadenosine è stato progettato in un virus portatore ideato per rilasciare il dna nelle scimmie. Come portatore del virus è stato scelto un virus adeno-associato (aav), perché molto efficace nell’inserire il dna nelle cellule delle scimmie o degli umani. Nella seconda parte dello studio i virus portatori aav sono stati iniettati nei muscoli delle scimmie, dove il dna importato ha prodotto immunoadesine, entrate poi nella circolazione sanguigna. Un mese dopo, nelle scimmie immunizzate è stato iniettato il siv: la maggior parte di loro era completamente protetta dall’infezione del siv e tutte dall’Aids. Secondo i ricercatori questa tecnica potrebbe essere usata anche per altre malattie, quali la malaria, ma comunque bisognerà aspettare del tempo prima possa essere usata sugli uomini.

  • AIDS: Hiv viaggia coi turisti, carta “Import-Export” UE

    (ANSA) – ROMA, 19 MAG – Grazie ad uno studio internazionale di genetica che ha coinvolto anche l’Italia è stata ricostruita la mappa europea del virus Hiv circolante in Europa e la sua evoluzione negli anni, con tutti i suoi spostamenti per il Vecchio Continente, ‘traghettato’ da turisti, viaggiatori e migranti europei (e non extracomunitari). Lo studio ha in qualche modo permesso di costruire una ‘carta geografica’ con le rotte del virus in uscita e in entrata dai vari paesi coinvolti.
    Pubblicato sulla rivista Retrovirology, il lavoro indica che Grecia, Portogallo Serbia e Spagna sono i principali ‘paesi esportatori’ perché meta di turismo ‘alla portata di tutte le tasche’, e quindi spesso i vacanzieri si infettano durante la permanenza e poi riportano nei paesi di provenienza il virus, il sottotipo HIV-1 B che è la forma di HIV circolante in Europa più prevalente. L’Italia ‘esporta’ principalmente verso l’Austria ma è anche ‘importatore’ del virus, spiega Gioacchino Angarano dell’Università di Foggia, Clinica di Malattie Infettive – Ospedali Riuniti, tra gli autori del lavoro; infatti gli Italiani riportano a casa il virus dalle vacanze e lo portano fuori quando escono dal nostro paese per svago o per lavoro, al contrario di altri paesi come Grecia e Spagna in cui il virus entra ed esce portato dai turisti stranieri che arrivano e tornano a casa.
    Lo studio, diretto da Dimitrios Paraskevis del dipartimento di Igiene, Epidemiologia e Medicina Statistica dell’università di Atene, si basa su campioni da 17 paesi, (16 Europei e Israele) con i quali i ricercatori hanno ricostruito la filogeografia del virus, ovvero la distribuzione geografica dell’informazione genetica ottenuta dai virus raccolti in un certo numero di località che possono essere usate per tracciare come e quando l’Hiv si è diffuso da un paese all’altro.
    “Si tratta di uno studio retrospettivo – sottolinea Angarano – basato cioé su campioni di virus raccolti tra 1996 e 2002, ma i risultati sono pur sempre attuali in quanto il virus Hiv ha una latenza di molti anni”. “Noi abbiamo preso cira duemila sequenze genetiche dell’Hiv circolante in Europa e le abbiamo confrontate ricostruendo l’albero filogenetico dell’Hiv come già fatto in passato con altri virus come quello influenzale o quello dell’epatite C”, spiega Angarano sottolineando però che, proprio perché è stato analizzato il sottotipo B che è tipicamente europeo, questo studio non riguarda assolutamente gli immigrati extracomunitari, che sono in caso portatori di altri sottotipi. L’albero genetico ha evidenziato alcuni aspetti delle rotte del virus, aggiunge Angarano, che sono spiegabili con le abitudini dei singoli paesi. “Per esempio l’Olanda – spiega l’esperto – che per la sua legislazione in fatto di droghe e prostituzione ha richiamato turisti tossicodipendenti e omosessuali, è un paese importatore; sono poi importatori Danimarca, Belgio, Germania, Austria, Norvegia, Lussemburgo (quest’ultimo soprattutto dal Portogallo perché il 13% della popolazione lussemburghese è portoghese)”.
    “L’Italia è un paese bifasico – aggiunge – gli italiani cioé importano ed esportano il virus nei loro viaggi”: lo si é visto tra i migranti italiani in Svizzera che, partiti malati (spesso erano ex-tossicodipenednti) in cerca di lavoro, hanno portato l’Hiv tra gli abitanti della confederazione elvetica e poi, ritornati in Italia, lo hanno riportato indietro. “Studi come questi – rileva Angarano – sono importanti perché consentono di seguire la marcia e l’evoluzione del virus nei nostri paesi, inoltre, grazie alle nuove e più rapide tecniche di analisi genetica oggi disponibili, permettono la sorveglianza continua e quindi di tenere il polso di quello che avviene in Europa momento per momento”.

  • PROSTITUZIONE: Carfagna, ridotta in Italia, si sposta all’estero

    (ANSA) – ROMA, 20 MAG – “La prostituzione in Italia negli ultimi mesi si è ridotta, ma le organizzazioni criminali che su questo fenomeno lucrano circa 90 milioni di euro al mese, si stanno organizzando per andare all’estero”. Lo ha detto il ministro delle pari opportunità, Mara Carfagna, ricordando che la prostituzione “si sta spostando verso quei paesi dove non si conoscono regole rigide”. Intervenendo a un convegno sulla prostituzione e la schiavitù, il ministro ha detto che con il ddl di contrasto alla prostituzione (che porta la sua firma) “si vuol far capire che l’Italia non sarà un mercato facile per la prostituzione. Mi auguro che anche altri paesi possano produrre leggi altrettanto rigide”. L’impianto normativo del ddl – ha proseguito Carfagna – “vuole essere dissuasorio per i clienti, non vuole colpire le prostitute che sono l’anello più debole. La legge ha già visto la sua efficacia, sperimentata dalle ordinanze dei sindaci, che hanno riproposto quasi in toto il ddl governativo”. Il ministro ha auspicato che il provvedimento venga approvato quanto prima “senza stravolgimenti. Porteremo avanti – ha concluso – la nostra battaglia per le donne che vedono sfregiata la propria libertà”.